lunedì 11 marzo 2019

Mamma e la scoperta del Monte Grande

Buonaseraaaa!!! Rieccoci a raccontare un’altra avventura di questa pazza mamma.. ma questa volta non è una corsa,non è una gara con tanto di numero appiccicato alla maglietta,ma bensì una passeggiata con buona parte della mia super paziente famiglia.
Come ve la racconto,beh molto semplice,direte voi.. che impresa hai fatto!!!
Nessuna impresa,vi dico solamente che un gruppo straordinario di amici,Romano Alberto capitanati da Fabio decidono di portare un gruppo di amici a fare una passeggiata tranquilla alla scoperta del Monte Grande, nei pressi di Borgotaro..e salvo imprevisti dell’ultimo minuto,il super papi IlMichelozzo,il venerdi chiede se vogliamo andare a fare una passeggiata coi bambini con i ragazzi.. 
E mi deve chiedere se voglio??? Certooooo un pomeriggio con tutti,stare all’aria aperta,a contatto con la natura,lontano da iPad Nintendo e play station secondo te ci metto la firma tutti i sabati io!!! 
Ed arriva il sabato,i nani due e tre,ovvero Marco e Nicolò sono pronti,gasati al punto giusto,con una domanda soltanto..mamma ma il giro e lungo? Noooo sono solo 10km!! Marco,se mi stanco..tranquillo,rispondo io,si cammina c’è tutto il tempo,poi dopo super merenda ci stai? Ok mamma!!! 
Si parte e la macchina sembra il dormitorio,non nego che la pennica me la sono fatta pure io.. la macchina concilia il sonno..
Arrivati nel punto di ritrovo,Marco mi chiede,ma siamo solo io e Nico di bambini...si ma tranquillo ci riesci se ci riesce tua mamma che solo sentire la parola sentiero entra in panico ci riesci anche tu ed alla grande!!! Partiamo,non chiedetemi che giro è,perché il mio senso dell’orientamento è pari a zero,solo che abbiamo preso una ciclabile lungo il Taro,fatto un po’ di asfalto e poi sentiti fino al Monte Grande,un bel percorsino bello tostino per due bambini,che senza fiatare e camminando come noi grandi sono arrivati in cima..sono stati più bravi della mamma,nonostante avessero non un abbigliamento idoneo,nel senso delle scarpe,colpa mia che non li ho attrezzati per questo..ma ho provveduto,adesso sicuramente non si useranno.. ed in cima senza paura vicino al papi mentre la mamma stava il più lontano possibile da posti con pseudo strapiombi,non c’è ne sono,ma la mente fa brutti scherzi!!!
Foto di rito e poi..giù verso il punto di partenza...
È stata una sorpresa il rientro,ripassare nel punto dove ho trovato il papi con Snow alla mia primissima ultra!!! Che emozione!!!! Ripercorrere il pezzo finale con i bambini che ricordi,e soprattutto vedere Marco correre sui sentieri felice e di stare un giorno con mamma e papà behhh indescrivibile!! Nicolò sul ponte finale,mamma la merenda c’è vero??? Voi cosa dite!! 
Direi che se la sono meritata tutta ed anche di più!!! Sono stati veramente fantastici,mai un lamento,hanno camminato per due orette senza quasi mai fiatare..
Poi la merenda c’è stata anche per noi grandi..e tra un gelato una birra e pizza e patatine, mi sono trovata come a casa,tra amici con una passione comune,sport sano condivisione senza differenze..dove per qualsiasi cosa,consigli o altro loro ci sono sempre!!! 
Ecco questo è stato il nostro sabato pomeriggio,il mio sabato pomeriggio!! Famiglia amici in una giornata di “sport”  
Lo so vi avrò stufato e sarò stata molto ripetitiva, non è il solito racconto della mamma che fa una pseudo prestazione ma è solo un racconto..di una mamma con i bambini che stanno crescendo e che vorrebbe potessero appassionarsi di cose che la tecnologia ci sta togliendo!!!  
Mi stavo dimenticando,questo giro è stato fatto con una applicazione che si trova sia su sistemi Apple che Android che è Komoot...il nostro giro lo trovate lì,perché la sottoscritta non ve lo ha saputo spiegare se non vai lì o vai la.. 
non sarei io..non sarei quella pazza mamma che fa cose super strane o pazze 






mercoledì 27 febbraio 2019

Mamma..e sojasun Verdi marathon

Buona sera...rieccoci con un nuovo anno,un nuovo racconto ed un nuovo tutto!!! 
Non mi sono dimenticata in questi mesi di voi,dopo i campionati italiani sulla distanza di 50km,ci sono stati cambiamenti che hanno fatto si che non riuscissi a trovare idee per raccontare le mie avventure.. ora che sono più rilassata,ma quando mai, sono riuscita a riordinare le idee,il famoso blocco dello scrittore,mi perdonino i veri scrittori,sono qui per raccontarvi un po’ di cose... 
da dove partiamo???
Ma dall’inizio,quando decidi per l’ennesima volta di fare la maratona di casa, sapendo e che il problema più grande non è il chilometraggio ma il meteo, perciò chiedi a Noe di prestarti la barca nel caso venisse l’apocalisse,perché sai già che a febbraio c’è freddo,nevica e burian potrebbe ripresentarsi con un bel marameo!!!
Ma quest’anno,a parte il freddo di prima mattina,il sole  ci ha voluto graziare,e man mano la giornata procedeva anche la temperatura è diventata gradevole per noi che abbiamo corso...un po’ meno sicuramente per tutti i volontari che erano lungo i ristori,spugnaggi e presidi e che senza di loro noi non potremmo correre in sicurezza e tranquillità! 
Ma torniamo a noi,alla distanza Regina,la Maratona,c’è stata una preparazione per velocizzare questa mamma tartaruga, si perché io mi sento così,mi reputo così,e per una che di sport un po’ ne ha masticato sui testi universitari,credetemi i tempi da maratona non sono di certo i miei..ma per il mio contorno,vanno benissimo!!!!
Vi sto rompendo lo so!!!! Riprendiamo da dove ho lasciato,o meglio da dove non ho ancora cominciato... 
la settimana pre-gara... sono stata una mamma disastro!! Tensione a mille,ogni minima virgola fuori posto era per me scusa per sclerare..poveri uomini di casa..pure il nostro Snow ha capito che non doveva avvicinarsi.. insomma la settimana trascorre velocemente,arrivo al sabato tesissima,vado a recuperare pettorale,e li comincio a piangere...Giulia,un’amica che fa parte dello staff che quest’anno subentra alla precedente organizzazione,mi chiede se sono pronta..io piango a dirotto,non mi sento pronta,ho dolori ovunque..lei mi consola,come farebbe con le sue bimbe..una mamma che consola un’altra mamma in poche parole..e mi dice vada come vada tranquilla e non pensarci..ma i mille dubbi male mille paure e forse quella paura di deludere chi ha creduto in me è tanta.... 
La sera passa tranquilla..passa tranquilla anche la notte,ma la sveglia è presto..si deve fare colazione per dare modo di riuscire a partire senza intoppi!! 
La mattina prontissima,arriva una preoccupazione,nano 2 che era a dormire da nonna,arriva a casa con l’influenza,mi viene da piangere.. non so se partire,stare a casa e se e se se se...
Parto lo stesso,col pensiero fisso,fai in fretta che devi tornare da nano2...intanto il papi mi ha accompagnato alla partenza con nano3 col broncio.. tra me e ne dico se questo è l’inizio..sarà un disastro.. devo correre tranquilla senza preoccupazioni invece corro con dolori e la mente e a casa da loro...
La partenza..arriva con sottofondo musicale del Va Pensiero..ma sto pensiero non va.. rimane lì..
E come volevasi dimostrare..la disfatta la trovo al 2km,le scarpe si slacciano,io non ho sensibilità ad una mano,purtroppo il mio lavoro non giova ai nervi delle mani, e perdo tempo..come finisco di riallacciare ste scarpe..cerco di recuperare,spingendo più che posso senza guardare nessuno,senza parlare..in tanti mi hanno riconosciuto,un cenno un saluto e tre parole fredde.. il lato peggiore lo ho dato tutto,ho fatto la figura di m.... con tantissimi amici e qui chiedo davvero scusa a tutti!!!! 
I km passano,e si arriva al giro di boa... da sola..ogni tanto ho qualcuno davanti a cui puntare come stimolo,ma dico tra me e me...sono scoppiata non ne ho, le gambe non vanno... invece...
Mi trovo difronte ad un ragazzo in bici che mi scorta,poi si da il cambio con un’altro,e mi scorta fino a Busseto.. tra me e me mi sono detta ca@@@@@@ che sto combinando!!! Sono incredula.. e mi ripeto tanto ne arriverà un’altra da dietro lo so..invece Simone,il nome del mio angelo custode,che sicuramente avrà riso da morire,con tutte le mie gaff..dal togliere i guanti e perdere per strada pezzi e poi nel lancio del giacchetto,mancando il portico,a casa di mia nonna a Roncole.. giuro mi vergogno da morire così... beh lui è sempre stato lì,presente e indiscreto.. un vero angelo.. beh non ci credo nemmeno con lui sono arrivata!!! 
Da Fontanellato a Soragna tutto tranquillo,voleva seguirmi dentro la Rocca invece mi ha aspettato,in Rocca però mi sono detta qui ci lascio dentiera caviglie e ginocchia, mai avuto quella sensazione sui gradini..devo fare più ponti a Venezia la settimana prima:@@@@
Beh sono sopravvissuta,da Soragna a Roncole.. tutto tranquillo,sono riuscita perfino a vedere la casa di Giovannino Guareschi,perciò non ero poi messa male..però qui inizia il bello!!! La parte che ogni buca,ogni filo d’erba ha nome cognome codice fiscale..si fanno obbiettivi piccoli..prima il salumificio artigianale mi Minozzi,poi la casa del geometra che ha progettato la casa della mia infanzia,poi la chiesa di Spigarlo,poi arriva il cartello Busseto!!! Ci sono!!!! 
Anche questa volta ci sono arrivata!!! 
Gli ultimi metri incontro un mio collega con la sua bimba,poi non so chi fosse un ragazzo con la compagna in macchina che mi incita,e poi incredula la mia amica Francesca che torna indietro appena mi vede..e poi finalmente il tappeto rosso e Giulia che grida il mio nome!! Io in lacrime!!! Non per la fatica ma per aver centrato il podio..un obbiettivo che alla mia prima maratona tutti dicevano che non ci sarei mai riuscita!!! Invece arrivare a podio nella mia piazza, tra i miei compaesani è stata la mia Olimpiade,il mio mondiale!!! Ci sono riuscita!!!! E l’abbraccio e l’orgoglio di Elisa,l’assessore del mio comune, mi ha riempito il cuore di orgoglio!!!  
Questa maratona sentita vissuta respirata e di tutto e un po’ è stato merito della pazienza,nonostante le mille litigate con il santo uomo che mi ha scelto 13 anni fa...e soprattutto per quei santi di bambini che ho..che non si sono mai lamentati per le mie lune storte,le mie incazzature,i miei allenamenti.. ecco questa maratona è dedicata a loro!!!! Come sempre!!!!